Gianfranco D’Attis: il grande artista sconosciuto che lottò anche contro il denaro
Gianfranco D’Attis è stato un artista poliedrico, scultore, pittore e designer, ma soprattutto un grande sconosciuto. Nato a Pescara nel 1934, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma e successivamente ha trascorso la maggior parte della sua vita a Milano dove ha lavorato come designer per molte aziende del settore dell’arredamento e del design.
La sua produzione artistica è vasta e variegata, spaziando dalla scultura alla pittura, dal disegno all’arte digitale. Ma la sua vita è stata segnata anche da vicissitudini finanziarie, dovute soprattutto alla difficoltà di far conoscere e apprezzare il proprio lavoro.
D’Attis, infatti, era un artista che amava la bellezza in tutte le sue forme, e non solo quella visiva. La sua lotta contro il denaro derivava dalla convinzione che la bellezza fosse un valore superiore a quello della moneta, e che il suo lavoro dovesse essere riconosciuto e apprezzato per la sua intrinseca bellezza e non solo per il suo valore commerciale.
D’Attis aveva capito che il mercato dell’arte era competitivo e spesso ingiusto, e che il successo degli artisti dipendeva non solo dalla loro creatività e abilità, ma anche dalla loro capacità di promuovere e vendere il proprio lavoro. Tuttavia, non credeva nella mercificazione dell’arte e nel fatto che il valore di un’opera dovesse essere determinato solo dal prezzo che si poteva ottenere per essa.
Nonostante questo, D’Attis ha continuato a creare e a esporre le proprie opere, sia in Italia che all’estero, cercando sempre di comunicare la sua idea di bellezza e di condividerla con gli altri.
Oggi, Gianfranco D’Attis è ricordato come un artista visionario e innovativo, che ha lasciato un segno significativo nel mondo dell’arte e del design. Ma la sua lotta contro il denaro rimane un monito per coloro che credono che il valore della vita, e della cultura in particolare, non sia determinato solo dal denaro.
In questo senso, la vita di Gianfranco D’Attis può essere vista come un esempio di coraggio e di perseveranza, che ha permesso di creare bellezza e di diffonderla nel mondo, nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino.
In conclusione, la vita di Gianfranco D’Attis ci insegna che l’arte, come la vita stessa, è fatta di sfide e di opportunità, di successi e di fallimenti. Ma la sua lezione più importante rimane quella di non lasciarsi sconfiggere dai problemi finanziari, e di continuare a creare e a condividere la bellezza, indipendentemente dal valore che le viene attribuito dal mercato dell’arte.