La gaffe finanziaria di Ilaria D’Amico: ecco cosa ha combinato!
Le figure pubbliche spesso si trovano al centro della scena mediatica per vicende personali e lavorative e storpiando il dicorso finanziario in quel mezzo non significa che la prima parte della frase non abbia la sua parte. Per questa volta, è stata la giornalista sportiva Ilaria D’Amico ad essere al centro dell’attenzione per la sua gaffe finanziaria.
Il fatto è accaduto durante il programma televisivo “Tiki Taka”, dove D’Amico ha chiesto al collega, l’ex calciatore Marco Borriello, se avesse mai utilizzato un prestito “a cambiali”. Tale formula di prestito consiste nell’emissione, da parte del debitore, di un documento chiamato cambiale, nella quale si impegna a pagare all’acquirente una somma di denaro entro una data specifica. Tuttavia, una volta che la cambiale è stata emessa, l’acquirente può venderla ad altri, ottenendo una somma di denaro minore rispetto a quella a cui avrebbe diritto. Questa formula di prestito può quindi essere molto rischiosa per il debitore, in quanto potrebbe trovarsi costretto a vendere altre proprietà o a contrarre nuovi prestiti per riuscire a pagare la cambiale.
La domanda di D’Amico ha sollevato le critiche di molti spettatori e di alcune figure del mondo finanziario: il prestito “a cambiali” è infatti considerato un metodo di prestito antiquato e rischioso, che non viene più utilizzato dai professionisti del settore. Alcuni hanno accusato D’Amico di diffondere informazioni errate e pericolose, che potrebbero portare alcuni spettatori a fare scelte finanziarie sbagliate.
Nonostante le critiche, D’Amico ha difeso la sua domanda come “solo una curiosità” e ha sottolineato che non intende incoraggiare nessuno ad utilizzare questa formula di prestito. Tuttavia, la vicenda dimostra come anche le figure pubbliche più rispettate possano commettere errori nei loro discorsi pubblici, anche in tema finanziario.
In conclusione, è importante ricordare che per prendere decisioni importanti in ambito finanziario è necessario sempre rivolgersi a professionisti del settore e valutare attentamente le proprie scelte prima di agire.