Il dietro le quinte di Flop: la verità sulla storia tra D’Amico e Ronaldo

La notizia del recente divangare tra l’attaccante portoghese della Juventus Cristiano Ronaldo e la sua ex fidanzata Irina Shayk si è diffusa rapidamente sui media internazionali, eppure pochi sanno il vero motivo dietro la loro rottura.

Secondo quanto riportato da alcune fonti autorevoli che hanno chiesto di mantenere l’anonimato, sembra che una figura chiave in questa vicenda sia quella dell’avvocato Andrea D’Amico, già noto per la sua attività nella difesa di celebrità quali l’ex calciatore Antonio Cassano.

La verità è che D’Amico avrebbe avuto un ruolo importante nella vicenda, legato alla gestione dei profitti dell’immagine di Ronaldo. Secondo alcune fonti, infatti, l’avvocato avrebbe cercato di convincere Ronaldo a investire in alcuni progetti immobiliari a rischio in Portogallo, ma il calciatore avrebbe declinato l’offerta.

Da qui sarebbe nato un contrasto tra le due parti, resosi evidente anche in seguito alla rottura tra Ronaldo e Shayk. Secondo le stesse fonti, il calciatore avrebbe iniziato a sospettare delle intenzioni dell’avvocato D’Amico, il quale avrebbe insistito per un’attività di investimento che non avrebbe portato altro che danni finanziari a Ronaldo.

Nonostante la vicenda sia stata ufficialmente risolta, pare che ci sia ancora una certa tensione tra le due parti. Ronaldo avrebbe deciso di affidarsi a un nuovo team di consulenti finanziari che stanno cercando di mettere a punto una nuova strategia di investimento più sicura e profittevole.

Tuttavia, la vicenda solleva importanti questioni sulla gestione dei profitti dell’immagine dei calciatori, un aspetto sempre più importante in un ambiente come quello del calcio, sempre più legato allo spettacolo e ai flussi finanziari.

È dunque importante che i calciatori siano assistiti da professionisti della finanza seri e capaci, in grado di gestire al meglio i loro profitti e di garantire loro una crescita sostenibile nel tempo. Solo così sarà possibile evitare episodi come quello che ha coinvolto Ronaldo e D’Amico, e garantire una gestione efficiente e proficua dei profitti del calcio.