Barbara d’Urso positiva al COVID: come ha affrontato la malattia senza compromettere la sua attività lavorativa
La nota conduttrice televisiva Barbara d’Urso ha recentemente rivelato di essere stata contagiata dal COVID-19, dichiarando di aver dovuto fronteggiare la malattia senza tuttavia compromettere la sua attività lavorativa. Ma come ha fatto ad affrontare questa situazione senza ripercussioni economiche?
Innanzitutto, va sottolineato come la d’Urso abbia subito effettuato un tampone al primo sintomo, dimostrandosi dunque estremamente cauta e responsabile, come accade spesso tra le personalità del mondo dello spettacolo.
Detto ciò, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, la conduttrice ha rivelato di aver deciso di trasferirsi a casa di un’amica in modo da non rimanere sola, ma soprattutto di aver continuato a lavorare da casa, in modo da non perdere il contatto con il pubblico e mantenere le sue entrate economiche.
Ciò è stato possibile grazie alla tecnologia e alla sua grande capacità di adattamento, che le ha consentito di portare avanti le sue trasmissioni come se nulla fosse accaduto. Tra le soluzioni adottate, la d’Urso ha raccontato di aver installato una cabina telefonica in casa sua, in modo da mantenere la propria privacy e poter parlare al telefono senza disturbi.
Un’altra soluzione adottata dalla conduttrice, che le ha permesso di continuare a lavorare senza lasciare la propria abitazione, è stata quella di realizzare dei programmi in diretta su Instagram e Facebook, in cui si è presentata con un look casalingo e si è fatta intervistare da amici e colleghi.
Nel complesso, la d’Urso ha dimostrato grande capacità di adattamento e flessibilità, in grado di far fronte alla malattia senza interrompere la sua attività lavorativa e di conseguenza, le sue entrate.
In conclusione, l’esempio di Barbara d’Urso dimostra ancora una volta come la tecnologia si stia dimostrando una grande alleata in questo periodo difficile, permettendo di portare avanti la propria attività lavorativa anche in situazioni di emergenza.