L’uomo più forte al mondo: un business record da Guinness

Il Guinness World Record dell’uomo più forte al mondo è stato battuto molte volte nel corso degli anni, ma ciò che lo rende ancora più interessante è il business che si nasconde dietro a questo titolo.

Non si tratta solo di sollevare pesi enormi o tirare automobili, ma la forza fisica è solo una parte dell’equazione. L’uomo più forte al mondo deve anche avere la capacità di attrarre sponsor, vendere merchandising e attirare pubblicità.

Ecco perché Hafthor Bjornsson, l’attuale detentore del titolo, è un vero e proprio imprenditore. Oltre alla sua carriera come forte uomo professionista, Bjornsson è un marchio in sé stesso, con contratti di sponsorizzazione con marchi come SodaStream, Reign Total Body Fuel e Rogue Fitness.

Ma non è solo una questione di sponsor. Nel 2019, Bjornsson ha lanciato la sua linea di abbigliamento, Thor’s Power Apparel, vendendo online t-shirt, felpe e altri prodotti per gli appassionati del fitness. La sua popolarità e il suo status di detentore del titolo gli hanno consentito di costruire un’impressionante base di fan e un business redditizio.

Inoltre, come detto in precedenza, la pubblicità è un altro aspetto chiave del business dell’uomo più forte al mondo. Bjornsson è stato protagonista di numerose campagne pubblicitarie, come quella per la catena di supermercati Islandese Bonus, che ha anche prodotto un videogioco per smartphone con il suo personaggio.

Ma c’è anche un lato più oscuro: i rischi per la salute e gli infortuni sono comuni in questo sport estremo e possono influire sulla carriera dell’atleta e sul suo business. Bjornsson, ad esempio, ha dovuto affrontare l’infortunio alla caviglia nel 2018, che lo ha costretto a perdere molte occasioni di competere e di guadagnare.

In definitiva, il Guinness World Record dell’uomo più forte al mondo è molto più di un semplice record. È un business redditizio, con numerose opportunità di guadagno e di crescita. Ma questo non cambia il fatto che la salute e la sicurezza degli atleti debbano essere sempre al primo posto.